12 novembre 2018

Che belle queste lezioni di Civiltà

Che lezioni di civiltà... Ma che bella la civile, pulita e austera Europa. Arida. Ha già dimenticato quanti rivoli di sangue hanno bagnato per millenni il nostro Continente, questa sentenza si insinua come una Damnatio Memoriae, dove si sovvertono i ruoli. La vittima viene descritta come carnefice, il carnefice come un agnello vittima delle ire "vendicative" di uno Stato Barbaro e incivile. Non è una sentenza contro l'Italia, è contro ogni persona civile di questo pianeta. La certezza della pena, scontata fino all'ultimo istante, per crimini così efferati, che dovrebbero essere considerati contro l'umanità. La mafia è contro l'umanità, è contro la legalità, è per scelta di campo contro la vita stessa. L'ergastolo ostativo, l'unica pena che oltre alle restrizioni, impone al detenuto se non si pente, il carcere fino al suo ultimo respiro, ora viene definita inumana. La nostra Unione Europea si fonda sulle macerie di una guerra, che uomini privi di umanità, hanno portato quasi alla cancellazione dell'intera cultura occidentale. La Mafia, quella moderna, quella che è arrivata a dichiarare guerra allo Stato, quella che ha spento per sempre i pensieri di eroi, di uomini dello Stato e di migliaia di persone. Che con un totale disprezzo per la vita, scioglieva le persone nell'acido, come i nazisti eliminavano le loro colpe incenerendo le loro vittime. Dove sta la differenza? Con che autorità oggi si sovvertono i principi che ci hanno unito alla fine della guerra tutti unanimemente contro queste aberrazioni e che ora invece ci viene detto che è inumano tenere isolato una persona che si è resa responsabile di così tanti delitti, delitti questi che hanno scosso una Nazione intera. Provenzano non ha nulla da invidiare a uomini come Göring, o Heichmann. Perchè loro potevano morire mentre è inumano tenere in vita un uomo più allungo possibile perchè rifletta in privata e tutelata solitudine affimchè faccia ammenda dei suoi delitti? Questa crociata contro l'Italia ci sta allontanando. Se non siamo più d'accordo su cosa sia la Giustizia: cosa può ancora tenerci legati?

18 aprile 2018

L'Oppressione

Appello: Vorrei le leggesse B.
L'Oppressione

Di solide radici s’è formato, 
come figura arborea s’alza e ostenta,
la verde chioma che fa d’ombra ’l prato, 
che ’l sole cerca, ma a trovarlo stenta.

Si dirada il prato e lascia il passo, 
a terra brulla senza verde stelo,
come non nasce nulla sopra ’l sasso, 
così si secca chi non vede il cielo.

Il tempo passa ed il grande arbusto, 
rimane immobile nel suo deserto, 
perdendo vigore nell’in suo fusto,

ha con fardello così scoperto, 
quale fu l’errore e cos’era giusto,
condivider con l’altri il cielo aperto.

Francesco Cocco
@coccoleddu